foto di Nicole Vecchia
Il 2 febbraio è sbarcato a Le Mura (il mitico live club sanlorenzino romano) dalle infinità dello spazio profondo Black Snake Moan, chitarrista e one-man band che fonde psichedelia e blues insieme.
Per la nuova serata di MojoFest “Play loud” Black Snake Moan tocca la Capitale per una nuova data del tour di “Spiritual awakening”, uscito nel febbraio 2017. Attrezzato di tutto punto con grancassa, charlestone, chitarre a 6 e 12 corde, Marco Contestabile – l’identità dietro Black Snake Moan – ha regalato una performance avvolgente e trascinante, dove i ritmi scanditi e cadenzati di cassa e piatti sono la danza tribale di un mantra spaziale, che è al tempo stesso saldamente radicato nella terra intorno il Delta del Mississippi e lanciato a velocità stellare nello spazio profondo – Robert Johnson che incontra gli Hawkwind.
Marco, col suo look da sciamano – barba e capelli lunghissimi – con voce profonda e riverberata sembra celebrare un rito cosmico: da solo, da vero one-man band, riesce a regalare uno spettacolo suggestivo e lontano dai cliché del pop rock nostrano, proiettandoci a volo radente negli sconfinati orizzonti americani.
Black Snake Moan sarà tra i finalisti della prossima edizione di “Incisioni Contest”, la seconda edizione del contest di Casa Del Vinile che premia le eccellenze della nuova musica italiana, con uno dei più ricchi montepremi nel circuito.